Il datore di lavoro e il RSPP possono essere la stessa persona
Quando? Quali problemi possono emergere?
14/10/2022
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, chiamato comunemente RSPP, è una delle figure disciplinate dal Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/08).
Il datore di lavoro è obbligato a nominarlo in tutte quelle attività che hanno almeno un dipendente.
La sua mancata designazione è sanzionata con l’arresto da tre a sei mesi oppure con l’ammenda che oscilla dai 2.740 € a 7.014,40 €.
Il datore di lavoro può assumere in prima persona il ruolo di RSPP, per la propria impresa?
Il RSPP è una persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dall’art. 32 del D. Lgs. 81/08 che aiuta il datore di lavoro a rilevare i fattori di rischio, elaborare piani di sicurezza, presentare piani formativi e informativi.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, svolge quindi una funzione consultiva e propositiva, in posizione di neutralità, non detenendo i poteri del datore di lavoro, a cui spettano le decisioni dell’impresa.
Il RSPP può essere una persona interna all’azienda oppure un professionista esterno.
Il datore di lavoro può assumere anche la funzione di RSPP solo nei seguenti determinati casi:
- nelle aziende artigianali o industriali con massimo 30 dipendenti;
- nelle aziende del settore agricolo o zootecnico con massimo 10 dipendenti;
- nelle aziende del settore ittico con massimo 20 dipendenti;
- in tutti gli altri settori fino ad un massimo di 200 dipendenti.
Le criticità di un cumulo dei due ruoli appaiono evidenti se ci si sofferma sulla funzione importantissima svolta dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Il RSPP svolge i compiti di cui all'art. 33 del D.lgs. 81/08 e coordina il servizio di prevenzione e protezione (SPP), ovvero "l'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori".
Cumulare i ruoli di RSPP e di datore di lavoro comporta la sovrapposizione di compiti decisionali con compiti consultivi e questo può essere fonte di problemi.
In collaborazione con:
Studio Legale Potenza
Avv. Pasquale Potenza
Galleria del Toro, 3
40121 Bologna – BO
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