Le novità del Codice della nautica da diporto
Il 21 ottobre è entrato in vigore il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.222 dello scorso 21 settembre.
Questo aggiornamento normativo si è reso necessario per adattare la legislazione alle trasformazioni dell'industria nautica e del diporto, cercando di colmare le lacune delle norme precedenti.
Ecco le principali novità.
La novità più rilevante è l’introduzione del "patentino nautico" (patente D1), riservato ai giovani dai 16 anni in su. Questo permette loro di navigare entro 6 miglia dalla costa durante il giorno, utilizzando natanti da diporto (fino a 10 metri di lunghezza) o moto d'acqua, con motori fino a 85 kW o 115,6 CV.
Gli adulti, con la stessa abilitazione, possono condurre imbarcazioni fino a 12 metri.
La patente D1 potrà essere conseguita a seguito della frequenza di un corso teorico e pratico, seguito da un esame.
Il nuovo Regolamento favorisce anche la piccola e media nautica, riservando spazi portuali specifici per l'ormeggio di imbarcazioni fino a 6 metri e facilitando la realizzazione di scivoli pubblici per la messa in acqua. Inoltre, chi gestisce le aree marine protette, nell’istituire i campi boa e i campi di ormeggio attrezzati, dovrà considerare agevolazioni per le unità da diporto appartenenti alla cosiddetta “nautica sociale”.
Ai fini della sicurezza, per la conduzione di natanti da diporto concessi in locazione senza obbligo di patente nautica, le istruzioni essenziali dovranno essere previste e fornite anche in lingua inglese.
Il Regolamento interviene anche sui limiti di velocità (vedi Art.83), fissando a 8 nodi il limite entro 500 metri dalla costa e a 3 nodi all'interno dei porti, nelle rade e nelle baie ove si trovano unità all'ancora. Si tratta di una modifica importante, perché in precedenza si doveva mantenere il log al di sotto degli 8 nodi "entro 5.000 metri dalle coste".
Il limite di 500 metri dalla costa, nelle acque marittime, vale anche per il nuovo divieto alle unità da diporto di produrre rumori molesti (nelle acque interne, tale limite è determinato dall’autorità competente). Questa misura potrà, forse, arginare il fenomeno delle imbarcazioni trasformate in "discoteche galleggianti", durante le soste in rada.
Importanti novità anche per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza. Saranno introdotti strumenti come il GPS obbligatorio e le luci di emergenza ad attivazione automatica sui giubbotti di salvataggio. Inoltre, viene riconosciuta la validità della bussola elettronica, così come viene consentito l'uso di cartografia elettronica al posto delle carte nautiche tradizionali e, per quanto riguarda i razzi di segnalazione da tenere a bordo, il loro numero è stato ridotto da 4 a 3 per la navigazione senza limiti e da 3 a 2 per la navigazione entro le 5 miglia.
Tra le nuove dotazioni obbligatorie, che entreranno in vigore un anno dopo il decreto, vi sono anche l’ecoscandaglio elettronico o manuale fino a 20 metri e la tabella dei segnali visivi diurni e notturni (Colreg).
Per le unità che navigano oltre le 12 miglia ma all'interno della Sar italiana (l'area di ricerca e soccorso nazionale), è prevista la possibilità di sostituire l'Epirb con un telefono satellitare dotato di dispositivo di invio di messaggi di soccorso.
Altre novità
Il Codice introduce anche semplificazioni per l’iscrizione al Registro internazionale italiano e l’uso di licenze di navigazione provvisorie, valide per sei mesi. Viene inoltre regolamentata l'attività di "assistenza e traino" per imbarcazioni da diporto e l’uso di droni, segnalando un’apertura del settore nautico verso le nuove tecnologie.
Queste modifiche mirano a rendere la navigazione più sicura, accessibile e in linea con le esigenze moderne, promuovendo al contempo una maggiore partecipazione delle giovani generazioni e delle piccole imbarcazioni nel mondo della nautica.
La polizza di Tutela Legale ARAG copre le spese dell’avvocato e del perito e dà un supporto legale qualificato in tante situazioni della vita quotidiana.
Il nostro obiettivo è fare in modo che i clienti ARAG sappiano sempre cosa fare e a chi rivolgersi, anche solo se hanno un dubbio o una curiosità.
Per difendere i tuoi diritti rivolgiti ad un esperto ARAG o per saperne di più e trovare l’offerta giusta per te, visita la pagina La Tutela legale ARAG.
Messaggio promozionale prima della sottoscrizione leggere il set informativo.