Incidente con un veicolo con targa estera: cosa fare?
16/10/2017
Lo notiamo ogni giorno: sulle strade italiane circolano sempre più veicoli con targa straniera.
Ciò è dovuto non solo all’abbattimento delle frontiere in gran parte d’Europa e al conseguente aumento dei rapporti commerciali internazionali, ma anche ai tanti cittadini stranieri residenti in Italia che utilizzano quotidianamente veicoli immatricolati all’estero. Quella di trovarsi coinvolti in un incidente stradale con un veicolo immatricolato e assicurato all’estero è oggi un’ipotesi tutt’altro che infrequente.
La richiesta deve obbligatoriamente specificare:
Inoltre, qualora sia stata redatta, dovrà essere allegata copia della constatazione amichevole d’incidente (modulo CID).
Alla ricezione della richiesta di risarcimento, un altro soggetto entra in gioco: la trattazione della procedura di liquidazione viene affidata dall’UCI ad una Compagnia di assicurazioni italiana che rappresenta sul nostro territorio la compagnia che assicura il mezzo immatricolato all’estero. Sarà questa compagnia a disporre la perizia per la valutazione del danno, valutare la responsabilità e formulare l’offerta di risarcimento o motivare il diniego.
Tuttavia, se la trattativa stragiudiziale (compreso il procedimento di negoziazione assistita) non dovesse andare a buon fine e fosse necessario iniziare un giudizio, davanti al giudice dovremo portare l’Ufficio Centrale Italiano e non la compagnia delegataria.
In questo caso l’UCI lo comunicherà e la domanda andrà rivolta al Fondo di Garanzia Vittime della Strada tramite richiesta alla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), con sede a Roma (www.consap.it), che a sua volta nominerà una compagnia per la trattazione.
Se il veicolo straniero non fosse identificato, ad esempio nel caso di fuga, il Fondo interverrà per il solo risarcimento delle lesioni fisiche e non per i danni materiali, a meno che non vi siano lesioni personali gravi. In quest’ultimo caso, oltre alle lesioni personali gravi verranno risarciti anche i danni materiali, applicando però una franchigia.
Compilando il modello presente sul sito web dell’UCI.
Si avverte che questo testo ha carattere meramente informativo e non può sostituirsi ad una consulenza da parte di un professionista qualificato sul caso specifico. In nessun caso la compagnia può essere ritenuta responsabile dell’utilizzo che ne possa essere fatto.