Come trasportare i bagagli senza rischiare una multa
È finalmente arrivato il tempo delle vacanze per gli italiani, molti dei quali – quando si mettono alla guida della propria auto per raggiungere la tanto agognata meta – non riescono a lasciare tante cose a casa. Ed è così che, lungo le trafficate autostrade della penisola, è facile incontrare macchine completamente cariche sia dentro che sopra.
L’articolo 164 del Codice della Strada stabilisce che il carico deve essere sistemato in modo da evitare la sua caduta o dispersione ed inoltre che è fondamentale posizionarlo in maniera tale da:
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non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida
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non compromettere la stabilità del veicolo
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non mascherare i dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva, né le targhe di riconoscimento.
L’articolo 164 scende nel dettaglio, prescrivendo che il carico non deve superare i 2,55 metri di lunghezza, i 4 metri di altezza e i 12 metri di lunghezza totale compresi gli organi di traino, e che non può sporgere longitudinalmente dalla parte anteriore del veicolo. Può sporgere invece dalla parte posteriore, ma solo se costituito "da cose indivisibili e fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo, sempre nel rispetto dei limiti di cui all'articolo 61 (limiti di sagoma).
La disposizione sancisce poi che "pali, sbarre, lastre o carichi simili difficilmente percepibili, collocati orizzontalmente, non possono comunque sporgere lateralmente oltre la sagoma propria del veicolo". Fermi restando i limiti di sagoma di cui all'art. 61, possono essere trasportate cose che sporgono lateralmente fuori dalla sagoma del veicolo in modo da non superare i 30 cm di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori.
Gli accessori mobili non devono, inoltre, sporgere nelle oscillazioni al di fuori della sagoma e non devono strisciare sul terreno (divieto questo generale, anche se si tratta di cose in parte sostenute da ruote).
Un consiglio: quando fate le valigie per le vacanze, prendete la metà dei vestiti e il doppio dei soldi.
(Cit.: Arthur Bloch, Principio di Stitzer sulle vacanze, La legge di Murphy)