
Le e-bike e la legge:
fai la scelta giusta!
Le biciclette elettriche a pedalata assistita (e-bike) stanno conquistando sempre più persone, ma attenzione: non tutte quelle in vendita rispettano la legge!
Sempre più spesso, infatti, si trovano online e-bike che in realtà sono veri e propri scooter elettrici camuffati. Ed il rischio, per chi le acquista, è quello di ritrovarsi con un mezzo non omologato, con tutte le conseguenze del caso.
Secondo la normativa vigente in Italia, un'e-bike per essere considerata tale e circolare liberamente sulle strade deve avere queste caratteristiche:
• Motore elettrico con potenza massima di 250W (500W per le cargo bike adibite al trasporto di merci);
• Sensore di pedalata che attiva il motore e lo disattiva superati 25 km/h o quando si smette di pedalare;
• Può essere dotata di un comando manuale dell’acceleratore, che permette di attivare il motore anche senza pedalare, purché con questa modalità non si superino i 6 km/h.
Le biciclette a pedalata assistita sono classificate come velocipedi e sono regolamentate dall’articolo 50 del Codice della Strada e dal 2009 dalla normativa europea EN15194, in cui vengono denominate E.P.A.C, Electrically Power Assisted Cycle.
Molti mezzi fuori norma vengono venduti su internet, spesso con descrizioni poco chiare. Alcuni venditori si proteggono con frasi ambigue come: "Verifica la normativa del tuo Paese prima di acquistare". In pratica, scaricano tutta la responsabilità sul consumatore.
C’è chi, dopo aver comprato un'e-bike online, solo dopo scopre che ha un acceleratore e può arrivare, senza pedalare, ben oltre i 25 km/h. Oppure che il motore è da 500W.
In questi casi basta rimuovere l’acceleratore?
Oppure, si può intervenire sul motore per renderla legale?
La risposta è no: se il motore supera i 250W o se il mezzo può muoversi senza pedalare, non è una bici a pedalata assistita, ma un ciclomotore elettrico e, per legge, dovrebbe avere targa, libretto, assicurazione RCA, casco e rispettare le regole previste per i motorini.
Usare un'e-bike non a norma, per averla acquistata così o per averla elaborata artigianalmente, espone a diversi rischi:
• Sanzioni e sequestro del mezzo da parte delle autorità;
• Nessuna copertura assicurativa in caso di incidente;
• Denuncia per guida di un veicolo non omologato.
Purtroppo, i controlli su questi mezzi sono ancora pochi, e il fenomeno delle e-bike fuori legge continua a crescere.
Il consiglio: meglio rivolgersi ad un rivenditore affidabile
Se vuoi acquistare un'e-bike, affidati a un negozio fisico o a un venditore online certificato.
In un punto vendita fisico hai la garanzia di comprare un prodotto a norma, oltre alla sicurezza di poter contare su assistenza e manutenzione.
Informarsi bene prima di acquistare è l’unico modo per evitare brutte sorprese!
La polizza di Tutela Legale ARAG copre le spese dell’avvocato e del perito e dà un supporto legale anche in caso di richiesta di risarcimento per sinistro stradale.
Il nostro obiettivo è fare in modo che i clienti ARAG sappiano sempre cosa fare e a chi rivolgersi, anche solo se hanno un dubbio o una curiosità.
Per difendere i tuoi diritti rivolgiti ad un esperto ARAG o per saperne di più e trovare l’offerta giusta per te, visita la pagina La Tutela legale ARAG.
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