In caso di infortunio sul lavoro, cosa bisogna fare?
Gli adempimenti del dipendente, del datore di lavoro e del medico competente.
19/07/2023
Quando si parla di infortunio sul lavoro, si intende un evento nefasto capace di provocare un danno all’integrità psico-fisica del lavoratore, durante il normale svolgimento dell’attività lavorativa. Da questo evento, in genere può derivare un’inabilità al lavoro, temporanea o permanente e nei casi più gravi la morte.
Il Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (D.P.R. 1124/1965) prevede una serie di obblighi in capo al lavoratore, al datore di lavoro e al medico, in conseguenza al verificarsi di un infortunio.
Tali adempimenti sono necessari per il riconoscimento delle tutele economiche previste.
L’art. 52 del Testo Unico stabilisce che il lavoratore ha l’obbligo di comunicare tempestivamente l’infortunio al datore di lavoro. Qualora venga meno a tale obbligo, il lavoratore perde il diritto all’indennità economica per i giorni antecedenti a quello in cui il datore ha avuto notizia dell’evento.
Lo stesso lavoratore, inoltre, ha anche l’obbligo di sottoporsi ad una visita medica presso un medico o una struttura sanitaria, la cui prestazione è inquadrabile come “prima assistenza”, per il rilascio del certificato medico, contenente la diagnosi e il numero dei giorni di inabilità temporanea al lavoro.
Il lavoratore è infine tenuto a fornire al proprio datore il numero identificativo del certificato medico, la data di rilascio e i giorni di prognosi indicati.
Spetta, invece, al datore di lavoro - ai sensi dell’art. 53 del Testo Unico - avvertire l’INAIL entro il termine di due giorni dalla conoscenza dell’evento mediante comunicazione (se la prognosi è inferiore ai 3 giorni) o denuncia (se la prognosi è superiore ai 3 giorni), indicando gli estremi del certificato.
Nel caso in cui l'evento lesivo abbia causato la morte o sia previsto il pericolo di morte, la denuncia deve essere fatta per telegrafo (o via fax) entro ventiquattro ore dal momento dell'infortunio.
Infine, il medico - o la struttura sanitaria che appresta le cure al lavoratore - ha l’obbligo di invio telematico del “certificato medico” di infortunio sul lavoro all’INAIL.
In caso di infortunio sul lavoro, poter contare su una polizza di Tutela Legale è sicuramente un vantaggio. L’assicurato che ha sottoscritto la copertura anche per l'ambito lavorativo, la può utilizzare per la tutela dei suoi diritti, ad esempio incaricando un avvocato e un medico legale di parte per la quantificazione del danno subito.
La polizza di Tutela Legale ARAG copre le spese dell’avvocato e del perito e dà un supporto legale in molte situazioni della vita quotidiana (per esempio, reclamo per una bolletta errata, lite con un vicino per rumore eccessivo, richiesta danni subiti in un incidente stradale).
Il nostro obiettivo è fare in modo che i clienti ARAG sappiano sempre cosa fare e a chi rivolgersi, anche solo se hanno un dubbio o una curiosità.
Per saperne di più visita la pagina ARAG Tutela Legale Famiglia.
Messaggio promozionale prima della sottoscrizione leggere il set informativo.
In collaborazione con:
Studio Legale Potenza
Avv. Pasquale Potenza
Galleria del Toro, 3
40121 Bologna – Italy
Si avverte che i contenuti hanno carattere meramente informativo e non possono sostituirsi ad una consulenza da parte di un professionista qualificato sul caso specifico. In nessun caso la compagnia può essere ritenuta responsabile dell’utilizzo che ne possa essere fatto.